Le Guide Turistiche Abilitate delle Marche sono liete di suggerire alcune idee per scoprire le Marche attraverso:
Capitale della potente Marca di Fermo, la città è stata da sempre centro di potere esercitato dai potenti vescovi-conti. A partire dal villaggio piceno passando per la colonia romana di Firmum, la città ha mantenuto la sua continuità storica e culturale rinascendo su stessa sempre più grande e bella. Il centro si distribuisce su vari terrazzamenti del colle del girfalco sulla cui sommità svetta la massiccia mole della cattedrale.
Piccolo centro di montagna al confine con la provincia di Macerata, Amandola si colloca lungo l’alta valle del fiume Tenna e la sua urbanistica, tipicamente medievale, si sviluppa lungo l’alto pendio del colle con vicoli e stradine tortuose che sembrano aprirsi dei varchi panoramici su orti e cortili interni che si alternano a meravigliosi scorci sulla campagna circostante.
Falerio Picenus si sviluppa nel fondo valle lungo la direttrice che collega diverse città del Piceno romano e oggi è uno dei parchi archeologici delle Marche che si caratterizza per la presenza del teatro romano che rimane la struttura meglio conservata delle Marche. Il paese medievale, invece, si sviluppa in collina dove all’interno delle sue chiese si possono ammirare capolavori della pittura quattrocentesca firmata Carlo e Vittore Crivelli e dove, nel museo archeologico, si può ricostruire la grandezza e l’importanza della città romana.
Piccolissimo borgo affacciato sul mare, Torre di Palme era uno dei castelli di Fermo. Circondato su tre lati dalle colline e dal bosco del Cugnolo, raro esempio di vegetazione collinare, Torre di Palme è anche luogo di suggestiva memoria dove Antonio e Laurina vissero gli ultimi giorni della loro storia d’amore.
Cittadina della provincia di Fermo collocata nell’importante distretto calzaturiero, S. Elpidio a ma.re vanta una lunga tradizione manifatturiera della calzatura ben rappresentata dall’originale museo della calzatura e, oggi, dalla scuola di formazione professionale. In passato importante centro dell’ordine gerosolimitano, S. Elpidio custodisce monumenti ed opere d’arte di grandissimo pregio che si trovano nella pinacoteca e nelle chiese del suo territorio.
Antica corte farfense e oggi piccolo centro del fermano a forte vocazione manifatturiera specializzata nella produzione di articoli in pelle , Montegranaro negli anni ha riscoperto il suo patrimonio storico artistico che si focalizza in alcuni siti specifici del suo centro storico fatto di chiese, piazze, vicoli e luoghi affascinanti e anche misteriosi.
Meravigliosa cittadina della valle del Tenna al confine con la provincia di Macerata, nell’alto medioevo Montegiorgio vede la presenza dei monaci farfensi che lasciarono testimonianze artistiche di notevole interesse.
Piccolo gioiello delle Marche, il paese di Moresco è uno degli esempi più belli e suggestivi di centro fortificato dominato dall’imponente torre ottagonale.
Pittoresco borgo fondato dai monaci dell’abbazia di Farfa, S. Vittoria è stata considerata l’abbazia madre dell’ordine farfense nelle Marche che ha fondato moltissime altre abbazie tra le province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Il borgo si è sviluppato intorno al complesso monastico dei monaci farfensi e nel corso del tempo, si è dotato di mura difensive, di porte e di torri.
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